Stats Tweet

Manzù, Giacomo.

Pseudonimo di Giacomo Manzoni. Scultore italiano. Dodicesimo figlio di modestissima famiglia, cominciò a undici anni come intagliatore e stuccatore, frequentando la sera una scuola d'arte. Dopo un breve periodo a Parigi, si trasferì a Milano nel 1931 e cominciò a sperimentare ogni tipo di materiali, arrivando a individuare un punto di riferimento nella scultura antica, in particolare di Donatello. Strinse amicizia con Montale, Sassu, Birolli, Quasimodo, e partecipò alla prima collettiva con La bambina con la sedia. Tornato a Bergamo nel 1933, eseguì i primi ritratti e un anno dopo cominciò la serie dei cardinali. Di nuovo a Parigi nel 1936, dove incontrò Rodin, espose l'anno successivo a Roma, manifestando la sua avversione per i modi del novecentismo ufficiale, come per il Fascismo. Di quel periodo citiamo: Susanna, David, Ritratti della signora Vitali, diverse crocefissioni, Deposizione, Autoritratto con modella. L'opposizione scoppiò decisa nel 1940 alla nomina a insegnante a Brera, incarico che abbandonò nel 1954. Durante la guerra, M. si ritirò in isolamento producendo una quantità enorme di pitture, litografie, acqueforti, tra cui quelle per le Georgiche virgiliane e per Il falso e vero verde di Quasimodo. Ma la sua solitaria ricerca espressiva, per quanto fortemente impegnata, incontrò la più ottusa incomprensione anche nella città natale: in occasione della Mostra di Arte Sacra, M. si vide escluso e accusato di irriverenza espressiva nel considerare il sacro. L'arte sua andava comunque affermandosi: nel 1947 gli fu allestita a Milano un'importante riassuntiva; nel 1948 vinse il premio della scultura alla Biennale di Venezia; quindi alla Quadriennale (1949) e alla Biennale di Roma (1958); infine, nel 1966, il Premio dell'Angelo e quello Lenin per la pace. Nel 1964 portò a termine la porta per la basilica di San Pietro, detta Porta della Morte, perché destinata all'entrate delle esequie dei prelati. Eseguì inoltre la Porta dell'Amore per il duomo di Salisburgo (1955) e la Porta della pace e della guerra per il duomo di Rotterdam (Bergamo 1908 - Roma 1991).